Gli arbitri, durante le gare e partite devono gestire i giocatori e gli allenatori, cercando di far accettare le loro decisioni (Schnyder & Hossner, 2016; Slack et al., 2013), a volte affrontando la loro aggressività (Folkesson et al., 2002) e reagendo alle urla (Lex et al., 2015), che possono generarsi per via della forte tensione e pressione emotiva del match. Secondo Mascarenhas, Collins, & Mortimer (2002), gli arbitri esperti prendono decisioni che sono specificamente appropriate per la partita, gestendo il match in modo deliberato, cercando di renderlo il più fluide possibile e intervenendo solo quando le conseguenze di non farlo possono influenzare negativamente il gioco.
Come gli arbitri prendono le decisioni lo abbiamo già visto nel precedente articolo, ma come gestiscono il gioco è un altro fattore importante e alla base del loro successo nelle prestazioni. Questo aspetto si manifesta nel costruire la fiducia dei giocatori e allenatori, trasmettendo un linguaggio del corpo positivo e comunicando con loro in modo efficace (Slack et al., 2013), dimostrando capacità di leadership, propositività e assertività nelle loro decisioni (Schnyder & Hossner, 2016).
Ma come dovrebbero comunicare gli arbitri?
La comunicazione tra arbitri e giocatori/staff è infatti un aspetto importante della gestione del gioco (Cunningham, Simmons e Mascarenhas, 2018; Mellick, Bull, Laugharne e Fleming, 2005). In particolar modo l'arbitro deve essere abile ad utilizzare una comunicazione decisionale che coinvolga l'attenzione dell'autore del fallo, proiettando fiducia nella decisione presa e promuovendo la percezione che sia giusta e corretta (Russell et al., 2019).
Lo sguardo, la postura, il movimento e la spiegazione verbale sono fondamentali per comunicare sotto pressione, in circostanze dinamiche che richiedono risposte spontanee con i giocatori (Mellick et al., 2005; Cunningham et al., 2018).
Inoltre, risulta essere fondamentale che gli arbitri si adattino e modifichino l'identità e i propri messaggi in base ai diversi giocatori e contesti:
anticipando le reazioni dei giocatori e modificando la presentazione del proprio sé sociale;
affermando e preservando il "volto" sociale dell'arbitro;
dando e ripristinando il "volto" sociale dei giocatori.
Questi risultati evidenziano l'importanza sia dell'autocontrollo nell'arbitraggio che di acquisire una comunicazione efficace, sottolineando l'importanza di strutturare degli incontri di formazione specifici con gli arbitri. Queste formazioni dovranno essere organizzate in modo tale da insegnare le abilità psicologiche oltre che supportare gli arbitri nello stabilire routine efficaci per il giorno della partita (Samuel et al., 2018).
Se sei interessato ad altri articoli sugli arbitri puoi trovarli nella mia sezione dedicata, dove troverai anche i motivi per cui arbitrare, ma anche il ruolo dell'arbitro nello sport giovanile e l'importanza dell'autoefficacia nel ruolo arbitrale, e molto altro.
BIBLIOGRAFIA
Cunningham, I., Simmons, P., & Mascarenhas, D. (2018). Sport officials’ strategies for managing interactions with players: Face-work on the front-stage. Psychology of Sport and Exercise, 39, 154–162.
Folkesson, P., Nyberg, C., Archer, T., & Norlander, T. (2002). Soccer referees’ experience of threat and aggression: Effects of age, experience, and life orientation on outcome of coping strategy. Aggressive Behavior, 28, 317–327.
Lex, H., Pizzera, A., Kurtes, M., & Schack, T. (2015). Influence of players’ vocalizations on soccer referees’ decisions. European Journal of Sport Science, 15, 424–428.
Mascarenhas, D. R. D., Collins, D., & Mortimer, P. (2002). The art of reason versus the exactness of science in elite refereeing: Comments on Plessner and Betsch (2001). Journal of Sport and Exercise Psychology, 24, 328–333.
Mellick, M., Bull, P., Laugharne, E., & Fleming, S. (2005). Identifying best practice for referee decision communication in association and rugby union football: A microanalytic approach. Football Studies, 8, 42–57.
Russell, S., Renshaw, I., & Davids, K. (2019). How interacting constraints shape emergent decision-making of national-level football referees. Qualitative Research in Sport, Exercise and Health, 11, 573–588.
Samuel, R. D., Engelrt, C., Zhang, Q., & Basevitch, I. (2018). Hi ref, are you in control? Self-control, ego-depletion, and performance in soccer referees. Psychology of Sport and Exercise, 38, 167–175.
Schnyder, U., & Hossner, E.-J. (2016). Psychological issues in football officiating: An interview study with top-level referees. Current Issues in Sport Science, 1, 004.
Slack, L. A., Maynard, I. W., Butt, J., & Olusoga, P. (2013). Factors underpinning football officiating excellence: Perceptions of English Premier League referees. Journal of Applied Sport Psychology, 25, 298–315.
Comments